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Inflazione: le città più care della Lombardia

Rincari da 2661 euro a Milano, 2470 euro a Varese, 2363 a Mantova

L’Istat ha resi noti oggi i dati dell’inflazione di marzo, in base ai quali l’Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica delle città più care della Lombardia, in termini di aumento del costo della vita.

In testa alla graduatoria delle città lombarde più care, Milano, dove l’inflazione pari a +8,2%, si traduce nella maggior spesa aggiuntiva, equivalente a 2661 euro per una famiglia di 3 persone, 2226 euro per una famiglia media, un dato, quest’ultimo, che colloca Milano al 2° posto della classifica nazionale, dopo Bolzano (+8,5%, +2259 euro per una famiglia tipo).

La Medaglia d’argento per la top ten lombarda spetta a Varese, dove l’inflazione del 7,8% determina una spesa supplementare pari a 2057 euro su base annua per una famiglia tipo (al 5° posto in Italia), importo che sale a 2470 euro per un nucleo di 3 componenti.

Sul gradino più basso del podio Mantova, dove il rialzo dei prezzi del 7,7% genera un incremento di spesa annuo pari mediamente a 1955 euro a famiglia (11° posto nella classifica italiana), che diventa pari a +2363 per una famiglia di 3 persone.

Al quarto posto Como (15° in Italia), +7,3%, con un salasso medio pari a 1925 euro, 2312 per un nucleo di 3 membri.

Seguono Lecco (+7,5%, +1904 e +2302 euro), Brescia (+7,1%, +1872 e +2249 euro), al settimo posto Lodi (+7,3%, +1853 e +2240 euro), poi Pavia (+6,9%, +1819 e +2185 euro) e Bergamo (+6,4%, +1688 e +2027 euro). Chiude la top ten Cremona, la più virtuosa tra le città lombarde, al 47% posto della graduatoria italiana, dove l’inflazione al 6,3% fa aumentare il costo della vita mediamente di 1661 euro a famiglia, 1995 euro per una di 3 componenti.

“La buona notizia è anche in Lombardia, come nel resto d’Italia, si assiste a una frenata dell’inflazione, dal +9% di febbraio a +7,5 di marzo. Inoltre in quasi tutte le città lombarde, tranne Milano, Varese e Mantova, la variazione dei prezzi è inferiore rispetto a quella italiana, pari a +7,6%. Quella brutta è che, traducendo l’inflazione in termini di spesa aggiuntiva, tutte le città lombarde, ivi compresa Cremona, la più risparmiosa della Lombardia, per via del maggiore reddito e della spesa più alta rispetto alla media del Paese, registrano rincari più elevati rispetto ai 1652 euro che gravano su una famiglia tipo italiana” afferma Armando Gollinucci, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori della Lombardia.

Tabella: Top ten delle città più rincarate della Lombardia in termini di spesa aggiuntiva annua (in ordine decrescente di spesa per famiglia media)

N Territorio Rincaro annuo

per famiglia media

(in euro)

Rincaro annuo

per famiglia di 3 persone (in euro)

Inflazione

annua di marzo

1 Milano 2226 2661 8,2
2 Varese 2057 2470 7,8
3 Mantova 1955 2363 7,7
LOMBARDIA 1949 2347 7,5
4 Como 1925 2312 7,3
5 Lecco 1904 2302 7,5
6 Brescia 1872 2249 7,1
7 Lodi 1853 2240 7,3
8 Pavia 1819 2185 6,9
9 Bergamo 1688 2027 6,4
10 Cremona 1661 1995 6,3
ITALIA 1652 2016 7,6

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat

Tabella: Classifica completa delle città più care, in termini di spesa aggiuntiva annua per famiglia media (in ordine decrescente di spesa)

N Città Rincaro annuo

per famiglia media

(in euro)

Inflazione

annua di marzo

1 Bolzano 2259 8,5
2 Milano 2226 8,2
3 Siena 2164 9,6
4 Genova 2136 9,8
5 Varese 2057 7,8
6 Grosseto 2051 9,1
7 Trento 2041 7,8
8 Ravenna 1982 8,2
9 Perugia 1976 8,6
10 Pistoia 1961 8,7
11 Mantova 1955 7,7
12 Bologna 1946 7,8
13 Alessandria 1933 8,7
13 Modena 1933 8
15 Como 1925 7,3
16 Imperia 1923 9,6
17 Massa-Carrara 1916 8,5
18 Lecco 1904 7,5
19 Lucca 1894 8,4
20 Brescia 1872 7,1
21 Novara 1866 8,4
21 Firenze 1866 8
23 Forlì-Cesena 1861 7,7
24 Lodi 1853 7,3
25 Pisa 1848 8,2
26 Torino 1840 8
27 Terni 1838 8
28 Pavia 1819 6,9
29 Ferrara 1812 7,5
30 Arezzo 1781 7,9
31 Venezia 1780 7,4
32 Livorno 1758 7,8
33 Piacenza 1740 7,2
34 Cuneo 1733 7,8
35 Teramo 1728 8,5
36 Palermo 1727 8,7
37 Padova 1722 7,4
38 Udine 1717 7,4
39 Roma 1710 7,3
40 Aosta 1708 6,9
40 Treviso 1699 7,3
42 Pordenone 1694 7,3
43 Bergamo 1688 6,4
44 Catania 1687 8,5
45 Rimini 1667 6,9
46 Macerata 1663 8,8
47 Cremona 1661 6,3
ITALIA 1652 7,6
48 Pescara 1606 7,9
49 Biella 1592 7,5
50 Viterbo 1585 7
51 Verona 1583 6,8
51 Vicenza 1583 6,8
53 Benevento 1556 8
54 Parma 1547 6,4
54 Reggio Emilia 1547 6,4
56 Belluno 1538 6,9
57 Trieste 1532 6,6
58 Vercelli 1529 7,2
59 Messina 1526 8
59 Siracusa 1526 8
61 Cagliari 1521 8,1
62 Cosenza 1513 8,1
63 Sassari 1512 8,4
64 Avellino 1459 7,5
65 Rovigo 1443 6,2
66 Ascoli Piceno 1436 7,6
67 Brindisi 1409 8,5
68 Gorizia 1378 6,2
69 Trapani 1373 7,2
70 Napoli 1335 6,6
71 Ancona 1332 6,7
72 Caltanissetta 1316 6,9
73 Bari 1301 7,5
74 Caserta 1284 6,6
75 Campobasso 1245 6,8
76 Catanzaro 1102 5,9
76 Reggio Calabria 1102 5,9
78 Potenza 948 4,8

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat

Studio realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Lombardia con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello sviluppo economico D.M. 10.08.2020