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LA GARANZIA LEGALE PER I BENI DI CONSUMO

Gli articoli da 128 a 135 septies del Codice del Consumo disciplinano le norme a tutela dei consumatori nei contratti di vendita dei beni di consumo.

La garanzia legale prevista dal Codice del Consumo si applica ai contratti di vendita di beni di consumo.

Che cosa si intende per beni di consumo?

PER BENI DI CONSUMO SI INTENDE:

qualsiasi bene mobile materiale anche da assemblare.

l’acqua, il gas l’energia elettrica quando sono confezionati per la vendita in un volume delimitato o in quantità determinata.

gli animali vivi.

qualsiasi bene mobile materiale che incorpora, o è interconnesso, con un contenuto digitale o un servizio digitale in modo tale che la mancanza di detto contenuto digitale o servizio digitale impedirebbe lo svolgimento delle funzioni proprie del bene (“beni con elementi digitali”)

La garanzia legale copre anche l’eventuale difetto di conformità che deriva dall’errata installazione del bene se l’installazione è prevista dal contratto di vendita ed è stata eseguita dal venditore o sotto la sua responsabilità oppure nel caso in cui l’errata installazione eseguita dal consumatore dipenda da carenze nelle istruzioni di installazione fornite dal venditore.

La garanzia legale copre i difetti di conformità dei beni.

Quali sono i diritti del consumatore?

IL CONSUMATORE IN CASO DI DIFETTO DI CONFORMITA’ HA DIRITTO:

  • al ripristino della conformità

Il consumatore può scegliere la riparazione o la sostituzione, purché il rimedio prescelto non sia impossibile o, rispetto al rimedio alternativo, non imponga al venditore costi sproporzionati, tenuto conto in particolare: del valore che il bene avrebbe in assenza del difetto, dell’entità del difetto di conformità, della possibilità di esperire il rimedio alternativo senza notevoli conseguenze per il consumatore.

Il venditore può però rifiutarsi di rendere conformi i beni se la riparazione o la sostituzione sono impossibili o se i costi che il venditore dovrebbe sostenere sono sproporzionati.

Il venditore deve provvedere alla riparazione o alla sostituzione senza spese per il consumatore, entro un congruo termine e senza creare notevoli inconvenienti al consumatore.

  • oppure alla riduzione proporzionale del prezzo o alla risoluzione del contratto di vendita nel caso in cui:

. il venditore non ha effettuato la riparazione o la sostituzione o ha rifiutato di ripristinare la conformità del bene

. si manifesta un difetto di conformità nonostante il tentativo del venditore di ripristinare la conformità del bene

. il difetto di conformità è talmente grave da giustificare l’immediata riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto di vendita

. il venditore ha dichiarato o risulta chiaramente dalle circostanze che non procederà al ripristino della conformità del bene entro un periodo ragionevole o senza notevoli inconvenienti per il consumatore.

Se il difetto è di lieve entità il consumatore non può chiedere la risoluzione del contratto.

E’ NULLO QUALSIASI PATTO VOLTO AD ESCLUDERE O LIMITARE I DIRITTI RICONOSCIUTI AL CONSUMATORE

La nullità può essere fatta valere solo dal consumatore e può essere anche rilevata d’ufficio dal giudice.

Quale è la durata della garanzia?

Il venditore è responsabile nei confronti del consumatore di qualsiasi difetto di conformità esistente al momento della consegna del bene che si manifesta entro due anni dal momento della consegna.

L’azione diretta a far valere i difetti non dolosamente occultati dal venditore si prescrive, in ogni caso, nel termine di ventisei mesi dalla consegna del bene.

Nel caso di beni usati le parti possono limitare la durata della responsabilità e il termine di prescrizione ad un periodo di tempo non inferiore ad un anno.

Per i beni usati la garanzia opera tenuto conto del tempo del pregresso utilizzo, limitatamente ai difetti non derivanti dall’uso normale della cosa.

DIFETTO E ONERE DELLA PROVA

Salvo prova contraria, si presume che qualsiasi difetto di conformità che si manifesta entro un anno dal momento in cui il bene è stato consegnato esistesse già a tale data, a meno che tale ipotesi sia incompatibile con la natura del bene o con la natura del difetto di conformità.

Pertanto in caso di difetto che si manifesta entro un anno dalla consegna sarà, ad esempio, onere del venditore fornire l’eventuale prova che il difetto sia conseguenza di un cattivo uso del bene da parte del consumatore.

LA GARANZIA CONVENZIONALE

Il venditore o il produttore possono assumere un impegno nei confronti del consumatore in aggiunta agli obblighi di legge in merito alla garanzia di conformità, di rimborsare il prezzo pagato, sostituire, riparare o intervenire altrimenti sul bene qualora lo stesso non corrisponda alle condizioni enunciate nella dichiarazione di garanzia o nella relativa pubblicità disponibile al momento o prima della conclusione del contratto.

La dichiarazione di garanzia convenzionale deve essere fornita al consumatore su supporto durevole ed essere redatta in lingua italiana, in un linguaggio semplice e comprensibile.

La garanzia convenzionale deve comprendere i seguenti elementi:

  • una dichiarazione chiara che il consumatore dispone per legge, a titolo gratuito, di rimedi per difetti di conformità nei confronti del venditore e che tali rimedi non sono pregiudicati dalla garanzia convenzionale
  • nome e indirizzo del garante
  • la procedura che il consumatore deve seguire per far valere la garanzia convenzionale
  • la designazione dei beni cui si applica la garanzia convenzionale
  • le condizioni della garanzia convenzionale

SCHEDA PRATICA RIASSUNTIVA

La garanzia legale prevista dal Codice del Consumo si applica ai contratti di vendita di beni mobili tra venditore e consumatore.

Copre i difetti esistenti al momento della consegna.

Ha una durata di due anni dalla consegna: è pertanto importante conservare gli scontrini per almeno due anni.

Per i beni usati le parti possono ridurre la durata ad un periodo non inferiore a un anno.

Vale anche per i difetti derivanti da una imperfetta installazione quando quest’ultima è compresa nel contratto di vendita ed è stata effettuata dal venditore.

Se il difetto si manifesta entro un anno dalla consegna si presume che esistesse già al momento della consegna.

Il consumatore ha diritto: al ripristino della conformità (la riparazione o la sostituzione) oppure alla riduzione proporzionale del prezzo o alla risoluzione del contratto di vendita.

L’azione legale si prescrive nel termine di 26 mesi dalla consegna del bene.

L’eventuale ulteriore garanzia del produttore / venditore si aggiunge a quella legale che non può essere limitata.

E’ nullo ogni patto che escluda o limiti i diritti del consumatore.

Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Lombardia con l’utilizzo dei fondi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy ai sensi del D.M. 6 maggio 2022.