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ISTAT: 22,2% ITALIANI IN DIFFICOLTÀ CON MUTUI E BOLLETTE

A seguito dell’emergenza sanitaria e del Covid, più di un quinto della popolazione italiana non è riuscita a far fronte ai propri impegni economici, come, ad esempio, pagare il mutuo, le bollette, l’affitto, le spese per i pasti etc. Si tratta di 11 milioni di persone, il 22,2%. E’ quanto emerge dal report dell’Istat sui comportamenti dei cittadini durante la seconda ondata pandemica.
In particolare, il 13,4% degli intervistati ha avuto problemi col pagamento delle bollette (l’11,8% ha dovuto rimandarne il pagamento, il 9,1% non è riuscito a pagarle), il 16,5% ha dovuto rinunciare alle vacanze, il 13,9% non è riuscito a fare fronte a una spesa imprevista, il 6,7% non è riuscito a pagare l’affitto, il 6,3% non è riuscito a pagare le rate di un mutuo o di un prestito, il 6,3% le spese necessarie per i pasti (oltre 3 milioni di persone).
Le difficoltà si sono spesso sovrapposte, la maggior parte di chi ha avuto problemi non è riuscita a fronteggiare almeno due impegni economici (76,2%), il 34,7% (pari a tre milioni e 800mila persone) almeno quattro.
Tutte le difficoltà economiche sono più diffuse nelle regioni del Mezzogiorno, ma anche nel Nord la situazione è problematica: il 18,4% dei cittadini ha avuto problemi economici vari, il 10,7% ha dovuto rimandare il pagamento delle bollette, il 7,1% non è riuscito a pagarle, il 12,3% ha dovuto rinunciare alle vacanze, il 12% non è riuscito a fare fronte a una spesa imprevista, il 5,3% non è riuscito a pagare l’affitto, il 5,5% non è riuscito a pagare le rate di un mutuo o di un prestito, il 5,6% le spese necessarie per i pasti.
Il 12% degli italiani è dovuta ricorrere ad aiuti economici (prestiti, sussidi pubblici o altro) o alla vendita di beni di proprietà. Al Nord, in particolare, il 4,1% della popolazione ha fatto richiesta di aiuti pubblici (bonus vari, reddito di emergenza, etc.), il 2,1% ha ricevuto denaro in regalo da parenti o amici, l’1,5% ha chiesto prestiti a parenti o amici, l’1,4% si è rivolto agli istituti di credito, lo 0,6% ha messo in vendita beni di proprietà (gioielli, automobili, appartamenti, etc.).
Articolo realizzato con fondi del Ministero sviluppo economico. Riparto 2020