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ATTIVITA’ DELLO SPORTELLO DEL CONSUMATORE: ANCHE NEL PRIMO TRIMESTRE 2023 LUCE E GAS AL PRIMO POSTO

Anche nel primo trimestre del 2023 le richieste allo sportello del consumatore su questioni energetiche mantengono il primo posto. Dopo avere raggiunto quota 40% del totale nel corso degli ultimi mesi dello scorso anno, nel trimestre gennaio-marzo del 2023 non si è riscontrata alcuna sensibile variazione. Le problematiche in materia di luce e gas manifestate dai consumatori allo sportello riguardano ancora, come già precedentemente evidenziato, diverse questioni quali: errata fatturazione, richieste di pagamento a conguaglio di periodi precedenti, recesso, esigenza di rateizzazione a fronte dell’aumento dei prezzi dell’energia, ecc… . Per i consumatori che si rivolgono allo sportello per questioni legate al settore energia cresce poi la rilevanza delle problematiche relative alla stipula dei contratti a distanza.
Nel periodo considerato al secondo posto tra le richieste più frequenti dei consumatori ai nostri sportelli si sono piazzate, con circa il 25% del totale, le problematiche legate ai c.d. contratti relativi a beni/servizi di consumo intese quali ad esempio questioni inerenti al diritto di recesso per i beni acquistati a distanza o al di fuori dei locali commerciali, al diritto di garanzia, alla mancata consegna del bene o a consegna di beni diversi da quanto pattuito ovvero non conformi, a problemi relativi alla installazione, riparazione o al montaggio del bene come pure alla mancata o parziale fornitura del servizio ecc… . Sul terzo gradino del podio si piazzano le richieste agli sportelli relative al settore delle telecomunicazioni (anche in questo caso spesso favorite, come nel settore energia, dalla pratica della stipula dei contratti a distanza). Seguono poi via via le richieste relative a problematiche inerenti al settore dei servizi bancari e finanziari, ai rapporti/contratti relativi ai beni immobili, alla P.A., al trasporto e turismo ecc….

Informativa realizzata nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Lombardia con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello sviluppo economico. D.M. 10.08.2020